Su questa pagina vorremmo offrire una visione "di prima mano" dell'esperienza della Vigna di Rachele.
Troverete commenti di donne e uomini che hanno fatto
l'esperienza della Vigna di Rachele partecipando al ritiro. Per passare direttamente ai commenti di alcuni collaboratori della Vigna cliccate sulla sezione Sacerdoti oppure Psicoterapeute.
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NEW!
Dicembre 2024
Testimonianza dopo il ritiro di Bologna
"Ho nel cuore di aggiornarti sui cambiamenti che vedo nella mia vita di ogni giorno dopo il ritiro:
1) Mi vedo e non sono spaventata!
Ti spiego: fin da ragazzina non avevo un’immagine di me, se
mi pensavo non mi vedevo e nelle foto odiavo la mia immagine! È
evidente, per me ora, che questo atteggiamento era il risultato di
traumi infantili ripetuti che sono stati fissati nella morte
dell’aborto e che Gesù ha guarito letteralmente durante il
ritiro!
Ora
mi guardo allo specchio e mi vedo con piacere, apprezzo come sono,
anche fisicamente; mi guardo con tenerezza e approvazione!
Non sai il significato enorme che ha per me questo aspetto!
Butterei tutto il guardaroba per comprare abiti che abbiano colori caldi (il mio rosa preferito della lettera che ho ricevuto)!
2) Porto con me il ricordo delle bende che hanno coperto e curato il corpo di Lazzaro,
il mio corpo violentato e negato e tutte le volte che ci penso, vivo la
tenerezza e la vitalità della guarigione di quelle bende, di
quelle mani delicate e piene di cura, della Parola di Dio espressa in
modo vivente.
3) Parlo/Prego con i miei bambini mai nati e ora fra le braccia di Cristo, li chiamo per nome e mi/gli parlo con amore rinnovato e reciproco.
4) La mia sensibilità spirituale è aumentata tantissimo e accolgo emozioni che prima non mi concedevo; mi
commuovo con facilità e mi sento delicata come non mai, dopo
aver passato la vita a fare la roccia x tutti, come quel sasso che
abbiamo lasciato."
Lo Scandalo della Grazia
VIDEO YouTube 12 min.
Una meditazione molto in sintonia
con La Vigna di Rachele.
Guardando, conoscerete un po' il nostro approccio.
"L'aborto e la disperazione.
Poi ho incontrato la misericordia."
Testimonianza 18 ottobre 2024
Maria e Daria
La storia di Margherita:
Testimonianza pubblica
20 maggio 2023
La Vigna di Rachele ha già servito partecipanti provenienti da:
Basilicata, Campania, Emilia-Romagna
Lazio, Liguria, Lombardia,
Marche, Molise, Piemonte,
Puglia,
Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Veneto
Slovenia, Svizzera
"Mi piace farti sapere che anche solo dalle email
e dal contatto telefonico
ho ricevuto un grande aiuto, come se non fossi più sola..."
- Commento di una signora che si prepara a partecipare al ritiro
Un'altra signora ha usato le parole di Giuseppe Ungaretti
per descrivere il proprio dolore
dopo l'esperienza dell'IVG:
Come questa pietra
di S. Michele
così fredda
così dura
così refrattaria
così totalmente
disanimata
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo
Una parola sulla
procreazione medicalmente assistita (PMA)
Negli ultimi anni cresce la pratica sia dell'aborto farmacologico sia della PMA (procreazione medicalmente assistita).
Entrambe le esperienze possono essere vissute in modo particolarmente
traumatico. Ascoltando chi ce le racconta, l'equipe della Vigna diventa sempre più sensibile al vissuto delle singole persone coinvolti in questi fenomeni.
Coloro
che hanno avuto esperienze con la PMA, anche se questa può aver
portato una lieta fine, possono anche aver vissuto la perdita o
l’abbandono di più embrioni scaricati oppure rimasti congelati, persino all'estero.
Questo stesso iter di cura (la PMA) può inoltre far
venire a galla le interruzioni volontarie di gravidanza vissute tanti
anni prima. Perciò anche le donne e gli uomini colpiti da quest'esperienza sono i benvenuti nella Vigna di Rachele.
Commenti di partecipanti
ai weekend offerti in Italia
"Le telefonate pre-ritiro
sono state molto importanti per conoscere già alcune persone,
anche persone che l'esperienza l'avevano già vissuta... Per
qualsiasi dubbio o domanda, da parte di tutta l'equipe c'è stata
la massima disponibilità."
"Sono stata in analisi, mi sono confessata diverse volte ma solo alla
Vigna di Rachele il macigno si è mosso veramente, con la forza
dell'amore forte che solo chi ha vissuto qualcosa di simile riesce a
dare ..."
"Ho pianto
tantissimo, lacrime di dolore, di paura, di inadeguatezza nel
cercare aiuto, che nel corso delle ore si trasformavano in Speranza,
Liberazione, Serenità nel riscoprire La LUCE di DIO. Dio con le
Lacrime ininterrotte ha sciolto il Buio che non mi permetteva di vedere
LA LUCE."
"L'esperienza del ritiro è stata per me molto importante e, a
distanza di un anno, la ricordo con gratitudine e con piacere: anche se
difficile, è stato un momento ricco di grazia e di doni e sono
felice di averlo vissuto."
"Grazie per questo esempio di come 'scienza' e 'fede' con umiltà
e passione sono talenti che trasformano la vita delle persone."
"Per me
è stato
fondamentale il confronto con il gruppo, quando ascoltavo il gruppo
avevo la sensazione di guardarmi allo specchio, tutte le sensazioni di
vuoto e smarrimento vissute erano uguali per le altre e il grido di
aiuto a Dio era un'unica voce che gridava per il perdono. Ho riscoperto
la parola Amicizia e grazie al gruppo ho riscoperto me stessa."
"Di maggiore aiuto sono state
l'intimità del gruppo e la continuità della
attività... anche le meditazioni con le scritture e il colloquio
con padre Cristiano."
"Anche se la distanza è tanta dalla Sicilia, e purtroppo dalla
Sicilia i costi di viaggio aumentano, ritengono importante staccare
dalla routine quotidiana e immergersi in un luogo dove il tempo sembra
fermarsi e il silenzio ti permette di ascoltare TE STESSA."
"Questo
mese mi sposo!! Anche grazie al vostro aiuto!!
- Comunicazione ricevuta 5 anni dopo il
ritiro, un periodo in cui questa partecipante ha maturato le grazie vissute
nella Vigna di Rachele
"Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza.
Una
grande gioia mi viene dal Santo,
per la misericordia che presto vi
giungerà
dall'Eterno vostro salvatore.
Vi ho visti partire fra gemiti e
pianti,
ma Dio vi ricondurrà a me
con letizia e gioia, per sempre."
- Baruc 4, 22-23
"Per me è stato
importantissimo, perché anche se ero partito come
"accompagnatore", ho scoperto che portavo dentro di me un grosso
fardello di cui non riconoscevo il peso. Ho ritrovato già nel
weekend una serenità che avevo perso e che continua tuttora.
Anche con A. la relazione è cambiata completamente..."
"Penso di aver pianto talmente tanto dall'aver lavato via tuttle le tenebre che avevo nel cuore." (Un uomo)
"Le comunicazioni prima del ritiro sono state molto utili, sia per
capire meglio ciò di cui avevo bisogno (per dirlo a Monika ho
dovuto riflettere meglio anche'io), sia per poter scegliere questo
ritiro con convinzione. Sin dalla prima email mi sono sentita accolta e
mi è sembrato naturale ripondere alle domande... La telefonata
della componente dell'equipe che ha partecipato in passato avendo
vissuto questa stessa esperienza è stato molto di aiuto. Ho
avuto la sensazione di potermi fidare."
"Il luogo è
perfetto per il ritiro, ci si sente in pace ma non lontani dal mondo.
La stanza era stata preparata con amore, pulitissima ed accogliente. La
cappella è stato il luogo dove, dopo l'affaticamento del ritiro
e quando pensavo di non sostenere più... le altre ore del
ritiro, mi sono sentita avvolta ed abbracciata dall'amore di Dio."
"L'ascolto di altre esperienze e il lavoro in
gruppo, l'essere parte del cerchio, mi ha permesso di aprire cuore,
occhi ed orecchi non solo verso Gesù, ma anche al mondo, che a
causa del mio dolore egoisticamente avevo chiuso fuori da me. Poter
parlare con persone che capivano e non giudicavano ha permesso la
fuoriuscita e l'ammissione del mio dolore."
"L'aborto è e
resta un grande dolore, giorno dopo giorno comprendo un pezzettino in
più della bellezza e della magia che avevo in grembo e che ho/mi
sono negata. Ma non sono più disperata... Forse adesso ho
capito meglio che cosa gigantesca è la vita, quanto Dio l'ha
creata immensa, quanto non sia solo un 'transito' verso altro, ma un
dono immenso e mi addolora la consapevolezza d'averla negata. Ma nel
disegno di Dio anche questo, forse, sta trovando il suo posto. Sto
crescendo molto e senza la Vigna non sarebbe stato possibile. Sto anche
sentendo sempre più distinta la mia 'vocazione', che non
è ancora chiara, ma comincia a delinearsi..."
"Questo ritiro è stato la risposta di Dio alle mie preghiere e
mi ha insegnato che Dio mi parla ed è presente nella mia vita; a
volte affida il suo messaggio ai fratelli, altre volte mi cerca
attraverso le scritture e nel dialogo personale, mai mi abbandona.
Partecipare a questo ritiro vuol dire fidarsi di Dio, abbandonarsi alla
sua azione e affidargli noi stessi e la nostra vita. Vuol dire
sospendere ogni giudizio, accettare i suoi doni e mettersi in ascolto."
"Ottima la gestione del
gruppo. Ad ogni partecipante è stata data la possibilità
di parlare ed esprimersi con i propri tempi, senza interruzioni e
distrazioni. L'esperienza con gli altri partecipanti mi ha aiutato
molto. Avere di fronte persone che hanno provato il mio stesso dolore,
ognuno con la propria storia, mi ha permesso di raccontarmi senza paure
e timore del giudizio." (Un marito)
"Per come sono fatta mai
avrei pensato di riuscire a partecipare ad alcune dinamiche,
fortunatamente gli altri più coraggiosi mi hanno dato l'esempio
e la forza per esprimermi, a volte ho dovuto impormi la partecipazione
alle dinamiche ma sentivo che era per il mio bene, che avevo
un'opportunità e non potevo sprecarla e ne sono stata felice.
L'aiuto dell'equipe, i suoi inviti soft, le tecniche di
rilassamento e la creazione dell'ambiente giusto con musica, colori,
cuscini ecc, mi ha messo molto a mio agio e aiutato nella
partecipazione."
"Partecipare al ritiro è stata un'esperienza innovativa,
perchè è come se mi fossi riconciliata davvero con il
Signore, anche se già mi ero confessata prima la partecipazione
al ritiro ha dato sostanza a quella confessione, perchè è
nella condivisione del dolore e nella compassione per gli altri che ho
trovato la forza per perdonare un pochino me stessa. Dio si manifesta
grandemente quando due o più sono riuniti e i successi che si
hanno dalla condivisione sono inimmaginabili, è come se Dio ci
aiutasse molto di più quando non ci isoliamo. Ho capito che
dovevo anche io fare la mia parte nella condivisione se volevo davvero
raggiungere qualche risultato perchè il Signore aspetta un solo
piccolo passo (ma molto coraggioso) per poi darci tutto l'amore di cui
abbiamo bisogno e la forza vera, concreta, per non cadere più
negli abissi della nostra tristezza solitaria."
"Oggi è il mio
compleanno. Mai stata così radiosa, ho ritrovato il sorriso di
un tempo ma con la consapevolezza che è Dio la fonte di vita
vera e che il mio "angelo" mi è accanto sempre, è nel mio
cuore."
"E' stato un ritiro inaspettatamente rigenerante, ha dato conforto al
mio cuore e una grossa mano nel tirare fuori i macigni che così
profondamente intrappolavano tutto ciò che di buono il Signore
mi ha donato. Il cuore si è alleggerito, sono riuscita a parlare
un po della mia esperienza, non lo avevo mai fatto e mai avrei pensato
di riuscire a farlo in modo così naturale e anche se doloroso
è stato importante per ricevere il conforto di cui avevo
bisogno. Tutte le persone dello staff con estrema cura capiscono i
bisogni di ognuno, li rispettano e ci si sente meglio che a casa
propria."
"L'esperienza del weekend
mi ha fatto capire quanto mi fossi allontanato da Dio. Senza rendermi
conto, lo cercavo solo nel momento del bisogno. Il weekend mi ha fatto
capire che la fede va coltivata ogni giorno. Ho anche capito il
significato della parola Misericordia. Spero e prego di continuare in
questo cammino." (Un marito)
"Se inizialmente ho avuto qualche esitazione nell'aprirmi al gruppo,
è bastato poco per sentirmi libera di poter raccontare tutto il
vissuto perché non mi sono sentita giudicata."
"E' stata un'esperienza unica e profonda. La Chiesa non ti volta
le spalle. L'ho sempre considerata un po' "bacchettona", invece mi
sbagliavo. C'è molta fratellanza e vicinanza tra tutti i partecipanti."
"Fondamentali i colloqui pre-ritiro perché ho percepito subito
una sensazione positiva di accoglienza e di speranza, senza barriere...
Dopo esperienze di sofferenza profonda come quella dell'aborto si ha la
tendenza a diventare molto diffidenti, in linea con il senso del
rifiuto sperimentato e per la condanna costante che si infligge a se
stessi."
"Le comunicazioni nella fase pre-ritiro sono state molto importanti e
mi hanno fatto sentire già accolta prima di venire.... Le
informazioni sono state chiare e piene di amorevole attenzione, ho
ricevuto molto più di quello che mi aspettavo. Mi è stato
d'aiuto l'ascolto e l'attenzione, anche alle piccole cose, che mi
è stata donata."
"Mi è stata di grande aiuto la capacità dell'equipe di
aiutarmi a sciogliere alcuni dubbi che avevo rispetto all'estendere al
mio compagno la partecipazione al ritiro."
"A me ha colpito molto l'attenzione alla singola persona, la
delicatezza del linguaggio, la cura dell'ambiente e dei dettagli. Tutto
questo mette al centro la singola persona che, sentendosi amata, si
apre all'Amore."
"E' stata un'esperienza profonda e magnifica,
gratificante spiritualmente, che cambia la prospettiva delle cose e fa
emergere il vero senso della vita, sia verso se stessi che verso gli
altri. Tutto questo attraverso la capacità delle persone
dell'equipe che hanno saputo donare una grande accoglienza, dando
risalto all'individualità di ogni partecipante ed integrando
nello stesso tempo tutti in un grande abbraccio familiare."
"Anche se il lavoro è naturalmente personale,
ritengo che vada fatto in gruppo. Il gruppo naturalmente costituito da
persone
mature come mi pare sia stato il nostro, ti sostiene, condivide, ti
accoglie, ti abbraccia, ti dà speranza, tu tifi e preghi per gli
altri e senti che anche gli altri lo stanno facendo per te. Può
sembrare strano che questo accada in così breve tempo, ma credo
proprio che si faccia comunione."
"L'ascolto oltre ad arricchire è consolatorio, incoraggiente, stimola alla riflessione anche sulla propria vita."
"Un percorso di guarigione a tappe, ben studiato e organizzato...
Molto belli, utili e significativi i racconti in gruppo circa la
famiglia d'origine e gli eventi traumatici della nostra vita." (da un marito)"
"Il gruppo dei partecipanti è stato gestito con pazienza,
competenza e dolce fermezza. La presenza degli altri partecipanti
è stata positiva, soprattutto quella degli uomini, che hanno
lasciato trasparire nelle loro testimonianze il loro dolore e la loro
fragilità, in alcune circostanze della vita. La presenza di
partecipanti uomini permette di rompere il silenzio direttamente con
loro su un argomento spesso taciuto ed oscurato. Le dinamiche di
gruppo, che non avevo mai sperimentato, mi hanno coinvolta
intensamente..."
"La casa dove si svolge il ritiro è un luogo ideale, silenzioso
ed appartato dalla confusione, che permette la concentrazione ed anche
il contatto con il bel panorama circostante, che rimandano al
Creatore.... In tutti gli spazi ove si svolge il ritiro si trovano
dettagli che fanno percepire ai partecipanti quanta attenzione venga
profusa dall'equipe per accoglierli..."
"Finora non avevo mai pregato Gesù direttamente, mi era
più facile pregare la Madonna. E invece ho sentito veramente la
presenza di Gesù, l'ho sentito così vicino e così
misericordioso."
"Tutta l'equipe si è presa cura di me, di noi. Attraverso
l'equipe ho potuto constatare che Gesù vuole la nostra
rinascita, nonostante i nostri errori, le nostre mancanze, non ci
giudica, non ci considera cattivi ma persone speciali. Attraverso loro
ho potuto toccare la misericordia di Dio."
Esperienza dell'aborto "terapeutico":
Diagnosi infausta, aborto terapeutico e La Vigna
La storia di Regina e David e lettera scritta durante il ritiro
"Sento molto vicino mio figlio, e la scoperta della mia maternità mi sta avvicinando più a me stessa."
"La presenza degli altri partecipanti mi ha permesso di raggiungere in
un solo weekend una consapevolezza che forse avrei potuto raggiungere
soltanto dopo svariate sedute con uno specialista, perché
ciascun racconto faceva riaffiorare in me ricordi, sensazioni, dubbi
sul presente e sul futuro; inoltre per me è stata l'occasione di
andare oltre l'aspetto esteriore delle persone e di accogliere le loro
storie senza giudicare..."
"Ho potuto vedere la fragilità di mio marito e tutto il suo
dolore. Lui mi ha chiesto scusa. Non riesco più a condannarlo."
"L'aver partecipato al ritiro insieme a mio marito è senz'altro
opera di Dio, che ci ha ispirato e condotto a fare quest'esperienza
insieme. La partecipazione insieme ci ha dato modo di "non
indurire il cuore" e di parlare apertamente delle nostre
povertà, abbandonando i falsi pudori o le false dignità,
facendo venire alla luce le nostre verità e dando l'ingresso alla
misericordia nel nostro rapporto."
"Adesso riesco a pregare in modo diverso, ho instaurato un rapporto
intimo con Dio, è come se fosse un amico e quindi gli affido
tutto di me. Inoltre ho imparato a vedere i miei bimbi come tali, nelle
mani di Dio, felici e non arrabbiati con me."
"Durante il weekend ho sentito sempre più di desiderare il bene
anche per le persone che mi hanno fatto del male, con quelle che ancora
oggi sono in attrito con me e con quelle da cui non ho ricevuto tutto
il bene che avrei voluto. Questa non può che essere opera di
Dio."
"Ritiro di prezioso incontro con Gesù, profondo, di altissima
professionalità e conoscenza della parola di Dio.... le parole
non sono sufficienti ad esprimere l'importanza dell'esperienza.
Sinceramente ero impreparata ad un incontro così profondo, anche
se nella fase pre-ritiro ho tanto apprezzato la disponibilità
dell'equipe con la quale ho condiviso telefonicamente la mia esperienza
e le motivazioni della mia scelta di partecipare."
"Profonda sintonia con una componente dell'equipe che aveva fatto la
stessa esperienza... per me è stata preziosa perché ha
saputo sorreggermi e starmi accanto in un momento di grande
smarrimento. Ritengo, pertanto, che è fondamentale il sostegno
delle persone dell'equipe."
"Mi sento più avvicinata a Dio e al mio piccolo che finalmente
ha un nome e un viso con cui posso parlare e pregare insieme.
"
"Quando oggi ripenso a quel fine settimana mi viene da dire: Il Signore
ha fatto davvero tanto per me, mi ha riportato alla vita! Qualche mese
fa ero nella disperazione più totale, una disperazione che
nasceva dall'aver negato per così tanto tempo la mia vera
identità, quella di mamma. In quel fine settimana ho avuto
un'altra occasione; ho riconosciuto la mia maternità, la mia
dolce bambina e la sua dignità di figlia che fino ad allora le
avevo negato... da lì è cambiato qualcosa, perfino il
mio corpo era diverso... sembrerà assurdo, ma è stato
come partorire. La disperazione è svanita lasciando spazio alla
speranza di una nuova vita. Non smetterò mai di ringraziare il
Signore per questo."
"Per me non è stato facile parlare di certe situazioni
personali, ma con questo ritiro non mi sono mai sentito a disagio e
sentire anche altre storie, secondo me, è stato positivo. Questo
ritiro mi aiuterà tantissimo nel mio percorso di fede. Vi
ringrazio per la vostra presenza e per l'affetto dimostrato per noi." (da un marito)
"Sicuramente le scritture sono state molto intense,
ognuna a modo suo, perché mi hanno aiutata ad acquisire una
diversa modalità di lettura delle scritture e poi una diversa
modalità di preghiera, sotto forma di dialogo diretto senza
formule prestabilite."
"...dal ritiro concluso ormai due mesi fa Gesù è una
presenza costante nella mia vita ed il dialogo con lui è
continuo ed assiduo. Percepisco fortemente la sua vicinanza nei momenti
di sconforto ed in quelli di profonda gioia. Di questo vi ringrazio
tantissimo, perché è solo grazie al ritiro che è
avvenuto questo miracolo."
"La cosa grossa è che non mi sento più un'appestata, dopo che
ho passato tanto tempo a rendermi invisibile. E la rete di contatti
contatti fra partecipanti ed equipe è importantissima!"
"Il mio cuore è tornato a conoscere la serenità. Io ho
visto l'amore di dio attraverso i membri dell'equipe... molte volte mi
sono chiesta come mai tutte quelle persone si occupassero con tanto
amore di noi che abbiamo fatto scelte non proprio opportune. Poi ho
capito che Dio si manifesta attraverso gli uomini e che Lui vuole
recuperare tutti i suoi figli, e vuole che tutti siano felici!"
(una moglie che ha partecipato con il marito)
Dal Piemonte la storia di una partecipante al ritiro:
"Vorrei integrare il racconto del percorso che mi ha condotto alla Vigna di Rachele...
(V)ivevo la fede in modo distaccato. L’uomo che amavo, e che
desiderava avere un figlio e una famiglia con me, viveva la fede in un
modo (intenso)... e mi rimproverava un approccio laico alla fede.
Quando il bambino che desideravamo è giunto nel mio grembo, ha
cominciato, dopo un iniziale entusiasmo, a prendere le distanze da me e
dal bambino fino al rifiuto con conseguente abbandono.
Io ero annichilita e disperata al tempo stesso. Ero talmente esaurita
da avere pensieri di suicidio e anche fisicamente ero allo stremo.
Dopo l’esperienza terribile dell’aborto, nonostante avessi
cominciato una cura a base di antidepressivi e nonostante le sedute
costanti dallo psichiatra, sentivo di avere un bisogno urgente di
avvicinarmi alla fede e alla Chiesa.
Sapevo (e so tuttora) di avere ucciso, di non avere saputo accogliere
la vita, ma cercavo delle risposte dalla fede e dalla Chiesa,
perché ero impermeabile al conforto di tipo “laico”.
Ed è proprio in questa ricerca, sempre più urgente, che
ho trovato (via Internet) la Vigna di Rachele, oltre alla vicinanza del
vescovo della mia diocesi, che mi ha indicato il lungo cammino
spirituale e di fede che devo percorrere.
L’esperienza della Vigna di Rachele è stata di grande
intensità e dolcezza e ha gettato in me il seme della fede,
perché l’incontro e l’abbraccio spirituale con la
sua equipe sta facendo rinascere in me la speranza."
“Ho visto la mia
stessa sofferenza negli altri e ho cominciato a non sentirmi più
sola... All'inizio avevo timore a raccontare la mia storia davanti a
estranei. Ma quando ho capito che la mia sofferenza era anche la loro
mi sono lasciata andare. Il gruppo mi ha permesso di condividere una
situazione molto pesante e ciò ti fa sentire meno sola.”
"Mi ha aiutato a prendere per mano il mio dolore."
"La telefonata pre-ritiro... mi è stata di enorme aiuto.
Già durante la telefonata mi sono sentita molto accolta. Data
poi l'ansia che è sopraggiunta la settimana prima del ritiro
credo, oggi, che la telefonata sia stata fondamentale per riuscire a
partire per Bologna."
"Quando mi è arrivata via mail la
“pubblicità” del ritiro da un’amica che non sa
nulla, ma mi chiedeva di pubblicizzare la cosa, mi sono venute le
lacrime agli occhi. Vedevo in quella mail un messaggio per me. Era
Gesù che mi richiamava a sé per proseguire il percorso
iniziato... All’inizio del weekend avevo paura che potesse
esserci un po’ di imbarazzo, sia per l’argomento sia per il
fatto di parlarne apertamente a persone sconosciute, ma poi il fatto di
aver già fatto il viaggio (in treno) con 2 di loro, e poi
vista l’accoglienza da parte dell’equipe, devo dire di
essere stata decisamente a mio agio."
“L'ambiente è molto semplice ma
accogliente e tranquillo... Il cibo l'ho trovato ottimo. L'offerta
richiesta mi è sembrata giusta. La posizione geografica l'ho
apprezzata per la sua tranquillità, lontana dal traffico e
dalla confusione della città.”
"Ora, un mese dopo il weekend, mi risulta più facile rivolgermi
a Dio. Mi sento più ascoltata, forse perché mi rivolgo a
Lui con più convinzione... Mio marito dice che mi vede diversa e
quello che vede gli piace..."
"... stupendamente sorpreso pur avendo già vissuto tre week end per la riscoperta della relazione di coppia."
"... mi ha aiutata moltissimo il fatto che dove non riuscivo ad
arrivare, c'era sempre qualcun altro che, condividendo la sua
esperienza con tutti, mi aiutava a entrare o a comprendere meglio."
"Molto importante lo scambio con gli altri. Molto importante e bello
che c'è stato anche un partecipante uomo. Questo mi è
servito molto."
"Ho pianto tanto, e questo per me è un grande dono." (da un marito)
"Sono stato accolto con discrezione e cortesia
da parte
dell'equipe... Inoltre le suore (che gestivano la struttura) e le
sorelle del ritiro sono state deliziose, piene di cortesia e premura
nei riguardi di tutti i partecipanti e
fonte di serenità."
"La gestione delle dinamiche di gruppo da parte dello staff è
stata molto efficace. Ho apprezzato lo sforzo per far sentire ciascuno
a proprio agio e la delicatezza con cui ciascuna era invitata a
prendere la parola."
"Darò loro un cuore nuovo e
uno spirito nuovo metterò dentro di loro;
toglierò dal loro petto il cuore di
pietra e darò loro un cuore di carne..."
- Ezechiele 11,19
"E' stata un'esperienza che non
dimenticherò mai, piena di commozione e spiritualità. Ho
incontrato persone meravigliose che dopo solo 3 giorni sento vicine
come sorelle e fratelli. Ho avvertito la presenza di Dio, la comunione
fra di noi e ho potuto essere me stessa ed essere capita. Ho ricevuto
moltissimo e penso anche di aver dato. E' stato utile e
indimenticabile."
"E' iniziato tutto con 1000 perplessità ed è continuato
con la nostalgia del dovermi separare da questo gruppo fantastico..."
"Io mi sento molto meglio. Una cosa che ho provato a descrivere del
week end è la sensazione (e la possibilità) di aver dato,
finalmente, dopo tanti anni, rispetto, lacrime,.... e uno "spazio"
negato ... a chi ha già avuto negato troppo ... Sento di aver
fatto un passo importante nel mio cammino e per la mia relazione ...
anche se ovviamente non si è sistemato tutto d'incanto."
"Mi ha aiutato molto il poter parlare liberamente dell'esperienza
dell'aborto e il fatto di essere totalmente concentrata su di essa...
Mi ha riempito il cuore,.. sentendomi purificata e amata, mi sono
sentita come liberata da un grosso peso."
"Tutto accogliente e gradevole, splendida casa in un'ottima posizione,
immersa nel verde, camere pulite e curate con bagni adeguati e
confortevoli, bella, piccola e ritirata la cappella, ottimo il cibo
insieme agli spuntini, buona e conveniente l'offerta richiesta."
"Partecipare a questo ritiro è stata da una parte, una fatica
enorme, ma dall'altra tutto è stato così 'liscio', che
l'impressione è che chissà da quanto tempo mi era stato
'preparato'!... I primi contatti sono stati nel segno della vicinanza,
della comprensione, dell'attenzione... Mi sono affidata, fidata e non
ho voluto sapere nemmeno più di tanto com'era strutturato, era
un'occasione per me, e basta."
"Ogni momento è stato importante... non trovo le parole nemmeno
per ringraziare tutti: credo sia stato veramente un 'incontro' di anime
che si sono ascoltate, con attenzione, con partecipazione, hanno
cercato di sostenersi a vicenda nei momenti più difficili, e
hanno dato e ricevuto quel conforto di cui avevano bisogno."
"So che mio marito mi ha visto un'altra faccia addosso, domenica, so
che il mio figlio più piccolo oggi ha detto, guardando una
bottiglia di vino nel frigo, rimasta intatta: 'certo che devi essere
stata molto bene in questi giorni!'...E fra le lacrime, buone, tante,
calme, liberatrici,... mi sono venuti in mente tutti di nuovo... e li
ho ringraziati tutti di cuore, per sentirmeli così vicini...
Queste lacrime sono veramente benedette, perché anche se in
questi giorni... le avevo sempre in tasca, erano anni che non riuscivo
a piangere così."
Da una mamma arrivata nella Vigna di Rachele
per elaborare il proprio lutto per il bambino perso
con l'aborto terapeutico,
ora collaboratrice nell'equipe:
Questa madre di due figli
in vita e catechista nella sua diocesi, ha partecipato al ritiro nel
2011, otto anni dopo aver vissuto un aborto terapeutico. Nella domenica
del weekend è stata accompagnata dal marito. Un anno dopo
l’abbiamo invitata a partecipare come membro dell’equipe
che offre il ritiro, un servizio che presta fino ad oggi.
Dopo un anno di collaborazione lei scrisse:
“...Poter offrire (la mia esperienza vissuta) come appoggio e
come esempio di guarigione è stato un rafforzamento anche per me
stessa per i seguenti motivi:
– ho capito che la mia guarigione, grazie alla Vigna di Rachele
è stata profonda e duratura, tanto da poter condividere la mia
esperienza con i partecipanti con una ritrovata serenità che ho
notato essere d'aiuto e speranza anche a loro;
– la mia tragica esperienza ora, almeno, ha una
funzione, può servire a confortare chi si trova nella stessa
situazione:
– ho imparato, attraverso l'ascolto, a vivere la vera compassione;
– ho imparato a vedere il mio prossimo senza giudicare alcuno.
Grazie poi ad una organizzatissima equipe molto comprensiva e paziente mi sono trovata subito a mio agio.
Ripetere l'esperienza quest'anno è stato ancor più
importante e gratificante perché, sentendomi più sicura
mi è stato più facile dedicarmi ai vari compiti ed ai
partecipanti. Per questi motivi, per quanto mi sarà possibile vi
offro la mia disponibilità anche per i prossimi ritiri.”
Da Chris di Roma, che ha
partecipato al ritiro insieme al marito, più di 20 anni dopo
l'interruzione di gravidanza che lei aveva vissuta prima che loro due
si conoscessero. Oltre il lutto per il figlio mai nato Chris stava
vivendo un grande lutto per il fatto di aver evitato di concepire
altri bambini durante gli anni del matrimonio, anni in cui metteva
il lavoro al primo posto perché sentiva di non meritare altri
figli:
"...Naturalmente il mio pensiero di avere un bambino non è scomparso, anzi,
forse adesso che mi sono svuotata e liberata, probabilmente lo desidero
ancora
di più, però sto imparando che non deve essere un'idea fissa. Quando
chiedo al Signore di farmi questa grazia, non glielo chiedo più in modo
confuso, arruffato, disperato, pieno di lacrime, mi accorgo che è
diverso. Solo Lui sa quello che è meglio per me e finalmente questo l'ho
capito veramente e grazie al vostro aiuto, sono riuscita davvero a
comprendere e a
sentire addosso a me, dentro il mio essere, dappertutto, la
misericordia vivente di Dio, il suo
significato profondo. Mi ci sono immersa tutta in quest'infinita
misericordia e
se così non avessi fatto, forse sarei ancora rimasta "incastrata" come
prima, disperata, persa. Gesù è sempre stato con me, questo l'ho sempre
saputo, ma forse prima non potevo sentirlo in modo così travolgente,
presente, perché ero accecata dal mio senso di colpa.
Durante il weekend
ho sentito così forte la presenza del Signore, lo sento
ancora adesso e ora vivo. Vivo grazie a voi...
ribadisco ancora una volta, che non finirò davvero mai di ringraziarti
per avermi convinto a far partecipare anche mio marito. E' stato il
regalo più bello
che avessi mai potuto ricevere, da condividere anche con le altre
donne. Certo, non sempre saranno rose e fiori tra di noi, però ora so
benissimo e
con una certezza che mi parte dalle viscere, che la cosa più importante
è l'amore che c'è tra me e Fra. Tutto il resto non esiste più,
sensi di colpa, le paure, il non riuscire a perdonarsi. Il mio Damiano è
con me, lo vedo, lo sento sorridere; continuo a piangere, ma in modo
differente.
Oggi sono rinata. L’aver accettato la morte e poi la vita di
questo
bambino, il mio Damiano, è stata un'esperienza molto faticosa,
straziante e difficile, ma adesso sono sicura che lui
è vivo ed è nelle braccia di Dio e questo mi rassicura e mi fa pensare
che
un giorno potrò incontrarlo e quello sarà il più bel giorno della mia
vita!
Potrò finalmente abbracciarlo, stringerlo a me e riempirlo di baci. Mi
manca tantissimo non poter fare queste cose oggi! Ora posso parlare con
mio figlio senza provare un senso di lacerazione devastante.
So che il
Signore mi ha perdonato e mi ha perdonato anche Damiano e questo
pensiero mi fa sentire così liberata e in pace. Certo, spesso vacillo
ancora, però non c’è più il buio davanti a me, ma
la luce e la speranza di vivere, la speranza di salvezza. Ho
sperimentato sulla mia pelle che in questi casi solo la fede ti può
salvare, perché
altrimenti non ne esci proprio. E’ impossibile. Il Signore è stato
davvero paziente con me, ha saputo aspettare che io gli aprissi
nuovamente la porta, stavolta in un'altra veste, con un animo rinnovato e
pieno di luce. E’
proprio vero che "Lui fa nuove tutte le cose". Quante volte mi sono
ripetuta la seguente frase che Lui ha detto: “anche se i vostri peccati
fossero come
scarlatto, diventeranno bianchi come la neve”! Cercavo di crederci,
volevo crederci e fidarmi, ma mi
sembrava così impossibile che queste parole fossero destinate anche a
me. Adesso so che è così, perché sono rinata. Spero in questo mio nuovo
cammino di riuscire a comprendere e distinguere con chiarezza quello che
Dio desidera da me, cercando di compiere la sua volontà, anche se
questa non combacerà con la mia."
Dal Veneto parla un'altra partecipante:
"Io ora sono una persona nuova, non senza difficoltà, ma con
una speranza concreta e palpabile. Non sento più quel grande peso e
quell’angoscia che mi tenevano in sospeso e piano piano sto lavorando su me
stessa consapevole di non essere sola perché la spiritualità è il nostro
fondamento. Ma non si tratta solo di praticare o credere in qualcosa perchè
così ti è stato insegnato. È un rivolgersi a Dio con fede vera e autentica che
ti dà delle certezze reali.
Sono sempre stata una persona credente anche nei momenti più
improbabili e anche in modo non del tutto formale. Ma il Dio che conoscevo, o
che forse mi è stato insegnato, era molto severo, esigente, rispetto al quale
non mi sentivo mai all’altezza. Vivevo una sorta di rassegnazione al mio dolore
come giusta punizione per aver condotto una vita dissipata.
Qui al ritiro invece ho conosciuto la Misericordia e
l’Amore di Dio, un volto nuovo, diverso, non solo attraverso la sua parola, ma
anche grazie a tutte le persone presenti, soprattutto nelle loro sofferenze. Ho
cambiato appunto, come ho detto all’inizio, la mia prospettiva e il mio
approccio con la fede. Ho moltissima strada da percorrere e tanti sono i limiti
del nostro essere uomini e donne, ma Lui rappresenta la nostra guida sicura che
ci fa guardare all’essenza della Vita."
Dice un'altra partecipante di Roma:
"Tanti anni fa il mio padre spirituale mi aveva regalato il libro L'abbraccio benedicente
di Henri Nouwen, sul figliol prodigo. Ho visto [anche da voi] l'immagine di Rembrandt da cui prende l'avvio tutto il
libro... allora non riuscivo a capirlo, a entrarci dentro, e l'ho
lasciato per tanti anni nella libreria.
Quest'autunno, sempre
cercando una risposta, una via d'uscita alla mia depressione, alla mia
angoscia e alla mancanza di senso che sentivo profondamente, l'avevo
ripreso e mi aveva tanto colpito il capitolo sul figlio minore che se
ne va. Riuscivo benissimo a capire tutti gli stati d'animo che venivano
descritti, pascolare i porci, la fame che porta a desiderare di
mangiare quello che mangiano i porci, la vergogna, il rimpianto. Ma
mentre il figlio minore sentiva la voce che gli faceva desiderare di
tornare a casa, io sentivo solo una grande rassegnazione e l'indegnità
di poter desiderare di tornare davvero a casa. Desideravo desiderare di
tornare a casa, ma non ci riuscivo fino in fondo, con l'onestà del
cuore. E l'altra cosa che proprio non riuscivo a immaginare era che
potesse essere ammazzato un vitello grasso per me, e tirata fuori la
veste più bella. Credevo fosse un po' tutto un effetto letterario.
Se
proprio fossi riuscita con molti sforzi di chiedere di tornare a casa,
e di tornarci, sarei stata tutt'al più riammessa ma senza troppo
clamore, solo riammessa nel grigiore che tutto sommato ricordavo.
Il
weekend è stato il mio vitello grasso, la mia veste più bella, il Padre
che mi vede da lontano e mi corre incontro, l'anello, i calzari e tutto
il resto. Il ritorno a casa. E la festa per il ritorno a casa!
Credo
che questo weekend sia uno dei doni più belli che abbia mai ricevuto.
Mai, mai mi era successo nella mia vita di sentirmi così accolta,
curata, accudita, degna e così "a casa"!
Io ringrazio Dio in tutta
la sua profondità e completezza, Gesù, Maria e la mia piccola "M..."
che credo non abbia smesso un solo istante di pregare per me ... ma
ringrazio così tanto anche voi, voi che avete reso materialmente e
spiritualmente possibile tutto questo."
Poesie
composte da partecipanti in passato
Testimonianza di Lisa
(ringraziamo Chris per la traduzione)
Testimonianza di Julie:
"Se solo avessi visto qualcuno alzarsi in Chiesa..."
Commenti di partecipanti ai weekends in altri Paesi
“Sono di Firenze. Nel 2005 ho fatto, negli Stati
Uniti, il ritiro post-aborto della Vigna di Rachele, e da quel momento
la mia vita è cambiata tantissimo. 12 anni dopo l’aborto,
sono tornata alla Chiesa… Vorrei aiutarvi a portare questo
programma qui in Italia. Credo che tantissime donne e ragazze italiane
ne abbiano bisogno.”
“Quasi non ho potuto credere quando ho visto l’annuncio.
Senti che è un programma della Chiesa cattolica, e ti chiedi se
sarai giudicata. Invece, ho trovato compassione.”
“La mia psicoterapeuta vedeva che ero “insabbiata” e
non riuscivo più a fare passi avanti nell’elaborare
l’esperienza del mio aborto. Capiva che le
mie difficoltà e le mie lotte interiori non erano solo di
natura psicologica, ma anche spirituale, quindi mi ha suggerito il
ritiro.
Ringrazio Dio. Il weekend mi ha permesso di fare un grande passo
avanti.”
“Ho fatto 14 anni di terapia, incluso l’utilizzo di
farmaci anti-depressivi. Ho confessato l’aborto cento volte. Giusto nel momento
in cui non potevo più sopportare il dolore, ho trovato La Vigna di Rachele.
Questo fine settimana ha letteralmente salvato la mia vita.”
Da un uomo: “Quando ho
letto i materiali che descrivevano il programma sono scoppiato in lacrime,
dunque, ovviamente ciò che leggevo ha toccato qualcosa di molto profondo in
me.”
Da
un altro uomo: “Tutto ciò che ho visto che trattava la questione
dell’aborto era indirizzato alle donne. Poi ho saputo del Ritiro
della Vigna di Rachele. Mi sono chiesto come mi sarei sentito
lì, essendo uomo. Ma ci sono andato e mi sono sentito ben
accolto. Il weekend mi ha aiutato a vedere più chiaramente il
mio ruolo nell’aborto che ha avuto la mia fidanzata, e ad
accettare il perdono per la grande parte che ho avuto in esso.”
“Questo ritiro è stato precisamente ciò di cui avevo
bisogno. Ero terrorizzata di andarci, ma ci sono riuscita. Le
facilitatrici sono state bravissime nell’aiutarmi a parlare della
mia esperienza. La preghiera e la musica mi hanno aiutato a sentire e
ad elaborare emozioni da cui ero stata in fuga per molti anni.”
“Mi sento più in pace con me stessa e nella mia relazione
con il mio fidanzato. Grazie per avermi suggerito di invitarlo alla
Funzione Commemorativa.”
“Esitavo a venire perché sapevo che sarebbe stato
intenso e non credevo al 100% in tutti i concetti religiosi, o almeno sono
stata sospettosa e scettica fino al momento in cui ho potuto vederne gli
effetti con i miei occhi. La Vigna di
Rachele ha oltrepassato tutte le mie aspettative. Non ho mai visto tante
persone sollevate e tante piaghe guarite.”
“Sono davvero grata per
l’opportunità di aver fatto
questo cammino con altre donne che si sono trovate nella stessa
situazione. Non
mi sento più sola né indegna. Il condividere con gli
altri la mia storia e il meditare sulla mia vita mi hanno aiutato a
lasciar andare il senso di colpa e la tristezza. Ho lasciato
andare tanta rabbia.”
“Anche se ero già andata a confessarmi, sono stata
felice di poterlo fare di nuovo senza fretta, con un sacerdote che mi
ha veramente ascoltato e mi ha suggerito dei consigli utili, nel contesto di tutto un
weekend di preghiera e meditazione, in una comunità di persone amichevoli,
molte delle quali hanno vissuto lo stesso dolore.”
“Emozionalmente l’esperienza del ritiro mi ha
“svuotata” e allo stesso tempo mi ha
risollevata, dandomi tanta energia. Il percorso offerto ti fa
veramente riflettere sulla tua esperienza.”
Dai nonni di un bambino abortito:
"Credo che sentiremo sempre rammarico per non aver creato in casa un
ambiente in cui nostra figlia sarebbe potuta venire da noi nel momento
in cui affrontava la sua crisi (di essere incinta). Questo
weekend ci ha dato finalmente l'opportunità di rivedere
quel momento doloroso, di ammettere il nostro ruolo nell'aborto, anche
se questo è stato molto difficile, e di capire meglio le
sofferenze di nostra figlia. Abbiamo finalmente potuto riconoscere
apertamente, e dare un nome, al nostro primo (e, fino ad ora, nostro
unico) nipotino."
“Affrontare il proprio passato è difficile,
soprattutto quando c’è un senso di colpa e di vergogna. Spero di portare sempre
con me l'illuminazione che ho avuto durante questi tre giorni. Questo ritiro
mi ha riportato l’amore del mio Padre Celeste e mi ha fatto perdonare me
stessa.”
“Che bello avere l’opportunità di raccontare la mia
storia e di esprimere, quasi senza pausa, il mio lutto. Che bello
sentire la presenza e il perdono di Dio attraverso la musica, le parole
e gli esercizi.”
“Senza dubbio ho trovato un
senso rinnovato della mia fede, qualcosa che cercavo da molto tempo.”
“L’amore incondizionato che ho sentito in questo ritiro e
il servizio dedicato offertoci dall’equipe mi hanno dato il coraggio e la
forza per esplorare le profondità del dolore che avevo
seppellito dentro, per molti anni, dopo l’esperienza
dell’aborto. Avendo lasciato andare molto di questo dolore e
molte di queste emozioni, sento di aver ritrovato me stessa, Dio e le
altre persone nella mia vita.”
“Alla fine del ritiro, sentivo sollievo e speranza,
avevo lasciato andare la sensazione terribile di disperazione e di non essere
degna di alcun bene. Mi sono meravigliata di vedere che tanti altri (non solo
donne, ma anche uomini) combattevano interiormente con le stesse emozioni
negative, e sono felice che anche loro abbiano trovato il coraggio di venire al
ritiro.”
“Rendermi
conto del fatto che ero stata madre è stato per me un tipo di
epifania, una rivelazione. Ero terrorizzata di avere altri bambini e
ora quella paura non c’è più.”
“Il
ritiro è stata un’esperienza di apertura, sollievo e
conforto. Mi ha dato una conferma del perdono e dell'amore di
Dio. Penso che molte
anime perse (mi includo in questo gruppo) ne abbiano bisogno! Ho
l’impressione
che Dio stia usando questo ritiro per aiutare le sue figlie a ritrovare
il
cammino che conduce a una vita sana. La sensibilità
dell’equipe, la loro
accettazione totale e senza condizioni, sono stati per me molto
significativi. I numerosi esercizi mi hanno aiutato a riflettere sulle esperienze della mia vita. Tutti questi mezzi mi hanno condotto alla stessa
meta: quella di purificarmi e liberarmi dal senso di colpa per poter finalmente apprezzare
i doni e la vita che Dio mi vuole offrire da ora in poi.”
"Ciò che tanto mi colpisce è il capire che posso avere
la fiducia che i miei bambini abortiti sono con il Signore. Questo ritiro ha
rinnovato la mia fede, una fede da cui mi ero allontanata già da tanti anni.”
“Molto ben fatto. Gli esercizi e le proclamazioni
bibliche danno l’opportunità di ascoltare, vedere e sentire la profondità della
nostra esperienza. La presenza di persone che hanno già partecipato al ritiro ha portato una
ricchezza a tutti noi. L’atmosfera di sostegno e di
professionalità, tanto come il raccontare la mia esperienza, mi hanno fatto fare concreti passi nell’elaborazione
del lutto. Per molto anni mi è sembrato di vivere in un “limbo”. Ora potrò
guardare indietro a quest’esperienza e dire, “Ho fatto un bel cammino di
penitenza, posso essere in pace con me stessa e con Dio.”
“Dopo aver dedicato
questi giorni alla riflessione sulla mia vita, e alla preghiera che da
tanto tempo avevo dimenticato, mi rendo conto del fatto che per molti
anni mi sono
troppo concentrata sulla mia vita esteriore, e troppo poco sulla mia
vita interiore. So che ora devo riprendere una strada che mi
permetterà di coltivare il seme di
spiritualità piantato durante questo weekend.”
Dice una coppia: “Avevamo
aspettato 29 anni per elaborare la perdita di quei due bimbi, e
ciò stava consumando il nostro matrimonio. Siamo molto grati di
aver trovato un programma a cui partecipare insieme, come coppia.”
Dopo aver partecipato al ritiro, un giovane marito riflette sulle sofferenze taciute che hanno segnato i primi anni del matrimonio, risalenti al giorno dell’IVG vissuto insieme alla moglie, prima di sposarsi: “Mi
hanno suggerito di tornare dopo l’intervento, quindi sono uscito.
Dopo, ho saputo che lei aveva ripensato la nostra decisione e mi ha
cercato nella sala di attesa per andare a casa, ma non c’ero,
così è andata avanti con la procedura. E’ quella la
cosa più difficile: quando lei aveva bisogno di me, non ci sono
stato… Ci siamo sposati 2 anni dopo, senza mai parlare di fare
figli. Tutti e due sapevamo di aver peccato seriamente, e ora so che
temevamo che Dio non ci perdonasse e ci punisse non permettendo di
avere altri figli… Nel ritiro è venuta fuori una cascata
di emozione che avevo seppellito… Non le avevo mai chiesto
perdono per quest’errore…. Se non fossimo andati al ritiro
credo che avremmo perso il nostro matrimonio perché mancava una
comunicazione riguardo questa grande ferita taciuta.”
Dice un marito: “Non avevo mai saputo che mia moglie aveva
sofferto così tanto a causa di un aborto avuto prima del nostro incontro. Partecipare
al Ritiro della Vigna di Rachele con lei mi ha aperto gli occhi e mi ha dato la
possibilità di offrire il mio supporto in un’area della sua vita dove era presente un grande lutto nascosto.
Il nostro matrimonio ha ricevuto una vera
benedizione. Ora siamo più
vicini di quanto lo fossimo mai stati e io ho avuto il privilegio di adottare
spiritualmente il suo bambino durante la cerimonia in sua memoria."
Dice un altro marito: “Il ritiro della Vigna di
Rachele è stata la prima di tante grazie, ed è stato l’inizio di una grande
crescita nel nostro rapporto come coppia. Ora c’è dentro di noi la voglia di
fare qualcosa in più, e so che quell’energia viene dalla forza che ci dà la
nostra bimba. Ho visto in lei Cristo, nel fatto che lei ha dato la sua vita
affinché noi potessimo finalmente trovare la vera vita. Non conosco alcun modo
migliore per onorarla che fare adesso ciò che Dio mi chiede. Lei, con Cristo, è
stata la nostra “salvatrice”, e come Cristo lei è così bella e così innocente
da aver pagato il prezzo del nostro errore. Anche se a volte vorremmo ancora tornare indietro e riparare gli errori del
passato, oppure condannarci, so che lei ci chiede di vedere invece la mano di
Dio in tutto ciò che è successo e di vedere la bellezza nel cammino che il
Signore ci ha permesso di fare. Ci sono ancora delle lacrime, alcune di gioia,
alcune di tristezza, ma ciò che è più importante è il fatto che non dobbiamo
più tacere, non dobbiamo più nascondere il fatto l’uno all’altro. Possiamo parlare
e condividere le nostre emozioni sapendo che Dio è al nostro fianco.”
Video-testimonianza
Ringraziamo Michela per il suo coraggio nel testimoniare l'esperienza dell'aborto volontario e il suo cammino di guarigione interiore.
(Video cortesia della comunità Nuovi Orizzonti.)
Una parola speciale alle donne che hanno abortito
"Un pensiero speciale
vorrei riservare a voi, donne che avete fatto
ricorso all'aborto.
La Chiesa sa quanti condizionamenti
possono aver influito sulla vostra decisione,
e non dubita che in molti casi
s'è trattato d'una decisione sofferta, forse drammatica.
Probabilmente la ferita nel vostro animo non s'è ancor rimarginata.
In
realtà, quanto è avvenuto è stato e
rimane profondamente ingiusto.
Non lasciatevi prendere, però, dallo scoraggiamento
e non abbandonate la speranza.
Sappiate comprendere, piuttosto, ciò che si
è verificato
e interpretatelo nella sua verità.
Se ancora non l'avete fatto,
apritevi con umiltà e
fiducia al pentimento:
il Padre di ogni misericordia vi aspetta per offrirvi il suo perdono
e la sua pace nel sacramento della Riconciliazione.
A questo
stesso Padre ed alla sua misericordia
voi potete affidare con speranza
il vostro bambino.
Aiutate dal
consiglio e dalla vicinanza
di persone amiche e competenti,
potrete essere con la vostra sofferta testimonianza
tra i
più eloquenti difensori del diritto di tutti alla vita.
Attraverso il vostro impegno per la vita,
coronato eventualmente dalla nascita di nuove creature
ed esercitato con l'accoglienza e l'attenzione
verso chi
è più bisognoso di vicinanza
sarete artefici di
un nuovo modo di guardare
alla vita dell'uomo.
- Lettera
enciclica di Giovanni Paolo II
Evangelium vitae, n. 99
(1995)
Clicca qui per un'analisi del brano appena letto
scritto dalla fondatrice della Vigna di Rachele.
Per
leggere tutto il testo dell'enciclica cliccare qui.
Progetto Rachele è un'ulteriore sito in lingua italiana per approfondire il tema.
Questo sito web non è un sito di consulenza
psicoterapeutica professionale, nè deve sostituire la consulenza
di un professionista abilitato.
A volte l'esperienza di un aborto può creare intense emozioni che forse non potete gestire adeguatamente da soli.
In caso di necessità rivolgetevi ad un professionista abilitato.
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